domenica 15 febbraio 2015

Ittiri, una cittadina capovolta, violentata e male rappresentata. Quale futuro potrà disegnarsi ?

E' curioso davvero che dalle nostre parti, ad Ittiri intendo, il Mondo si sia capovolto. La ragione, la comprensione, la solidarietà e la vicinanza verso chi è momentaneamente in una condizione di debolezza e di bisogno, il buon senso e tutte quelle e tante altre qualità innate in un essere umano sono andati completamente in tilt. Ripeto "qualità innate in un essere umano". Pare che da noi, in particolare ai piani alti dell' altissima e qualificatissima politica nostrana, gli esseri umani siano finiti, estinti, spariti del tutto. Perchè dico questo ? Perchè se analizziamo a fondo, certamente con quel forte senso critico che ci contraddistingue ma comunque obiettivo, analizziamo dicevo tutti gli accadimenti susseguitisi in questi ultimi dieci anni (acuitisi in modo vergonoso all' indomani delle elezioni regionali...) in tema di Tasse quali ad esempio IMU casa, IMU terreni agricoli, TASI,TARI, Bollette ENEL (appesantite dall' ACCISE comunale) e Abbanoa, ci potremmo rendere conto se corrisponda al vero il fatto che gli esseri umani difettino di presenza, di sensibilità, di buon senso e di onestà intellettuale. Possiamo affermare senza alcun dubbio che qualche mostro bifronte mitologico, o qualche essere assimilabile ad un morto-che-cammina sia animato da vecchio e stantio livore odioso e vergognosamente vomitevole e sia spinto in avanti da un certo senso di vendetta e di totale e cieca inimicizia verso un intero popolo. Quello di Ittiri. Non si spiega in diverso modo il comportamento dell' ormai stranoto Feudatario di Ittiri, capoccione uscente della nostra Città, trombato clamorosamente alle ultime regionali proprio per questa sua inadeguatezza e insensibilità, che ha assunto atteggiamenti e determinazioni a dir poco discutibili, sotto il profilo comportamentale e del rispetto umano dovuto ai propri cittadini. Mentre da tutte le parti della sardegna Sindaci con le palle; uomini che hanno quelle qualità innate di cui si accennava in apertura; esseri umani che non odiano i propri amministrati; questi Sindaci, coadiuvati e sostenuti in questa loro giusta battaglia dalla propria popolazione, si battono con grande sensibilità contro la gestione a dir poco discutibile di Abbanoa e delle sue allegrissime bollette. Il Nostro invece, con la incomprensibile complicità di una nota presunta federazione che dovrebbe difendere i consumatori, cerca di rendere digeribili le bollette salatissime che Abbanoa ha inviato a numerosi cittadini ittiresi e cercando nel contempo di infinocchiare il proprio popolo già troppo vessato assicurando l' apertura di uno sportello dell' ente gestore dell' acqua nella nostra Città. Mentre l' Adiconsum, vera Associazione di difesa e tutela dei Consumatori, denuncia l' arrogante richiesta del conguaglio in bolletta Abbanoa dichiarando che : "Serve per pagare i loro debiti", quì da noi, cittadina capovolta a testa in giù, si stendono i tappeti rossi e si assegnano addirittura punti di riferimento da mettere a loro disposizione. Mentre l' Adiconsum, in difesa dei consumatori, lancia una ferma dichiarazione di guerra contro il pagamento chiesto dal gestore unico del servizio idrico a tutti gli utenti, il nostro primo cittadino cerca di bacchettare ed emarginare l' unica Associazione di Volontariato Sociale che si batte in difesa e tutela degli utenti attraverso la sua costola sociale nota come “Abbadorzu Onlus Abba” il cui scopo finale è alleggerire ed alleviare il peso economico di questi balzelli indigeribili. L'Associazione ritiene che sia un principale dovere per Abbanoa gestire l’acqua come può farlo solo un buon padre di famiglia, non come un qualsiasi avventuriero. "Non regalate soldi non dovuti ad Abbanoa – dichiara il presidente di Adiconsum - e non pagate il conguaglio perché non è dovuto, non fate la domiciliazione bancaria perché correreste grossi rischi e non fate neanche reclamo, perché lo facciamo noi e il risultato vale per tutti gli utenti". Questo è parlare “Alla dritta”, non capovolgendo il problema, “Ass' imbesse”, ed i drammi solo per infliggere “punizioni” alla propria popolazione. Si segnalano anche complicità strane, collusioni, dipendenze politiche, e stranissimi e sospettissimi collaborazionismi da soggetti che storicamente venivano collocati a sinistra (quindi si presume dalla parte del Popolo Sovrano) e quindi sostenitori della povera gente per rappresentarla, difenderla e tutelarla. Proprio a causa di questi strani collaborazionismi la nostra Città stà completamente affondando nella melma. Ha ragione Don Pietro Borrozzu quando sostiene che... "L'acqua è un bene comune che non può essere trattata come una merce qualsiasi". Lo stesso accusa Abbanoa di comportamento arrogante. "Dice che è disposta a trattare, ma fa la trattativa con la rivoltella carica sul tavolo". Anche noi, nella nostra qualità di cittadini, di dirigenti volontari attivi dell' Associazione Abbadorzu Onlus, lanciamo un appello alla Politica, a qualsiasi livello, perché fermi Abbanoa e tuteli davvero i cittadini. Altro che stendere tappeti rossi...

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