lunedì 16 febbraio 2015

Ittiri e le elezioni comunali: riuscirà ad uscire dal pantano ideologico in cui si è cacciata ?

Sulla sua bacheca Vincenzo Casiddu, portavoce del gruppo politico di Obiettivo Comune Ittiri, posta la seguente riflessione...
" E' certo A. Sau sarà il candidato sindaco espresso dal Pd, sono pienamente d'accordo sul fatto che questo sia il male minore, continuerà sulla falsa riga del precedente reggente? Ricordiamoci, lui ha la delega al bilancio e alla programmazione, quindi doveva far quadrare i conti a tutti i costi, non sappiamo se i conti quadrano però una certezza c'è, noi dobbiamo pagare di più. Questo si poteva evitare recuperando risorse da altri settori, es. Telefonia, enti produttori di energia, grosse strutture commerciali, Banche, trovare soluzioni differenti senza incidere sulle tasche dei cittadini specialmente i più deboli. Questo non è stato fatto, ora che sembra ci sia una deroga al patto di stabilità per alcuni progetti, si cercherà di fare un rush per potersi accaparrare il consenso dei cittadini, basterà qualche festa, il panem et circenses funzionerà ancora, certo le carte in mano le hanno loro, ma noi cittadini saremo attenti ."
Questa riflessione, o che dir si voglia constatazione, merita alcune considerazioni. La prima è che la candidatura di Antonio Sau era già nell' aria sin dalla fine ( anzi dall' inizio...) dell' ultimo congresso PD (fatto tutto in casa) che lo ha nominato segretario politico. Questa investitura ha fatto storcere il naso e la bocca a parecchi "cavalli di razza" della giunta comunale ed anche a quelli della "struttura partitica" del PD che, come accade sempre nelle aggregazioni politiche composte da varie e diverse "culture e aree di pensiero", se la sono legata al dito e attendono il momento buono per fargli capire da quale parte sta la vera Potenza. Penso che, se le illazioni che viaggiano sul filo di Radio Limba e fogu sono esatte, la nostra città sia condannata, all' indomani delle elezioni, ad un lungo periodo commisssariale. Vincerà come sempre, e la storia ultrasettantennale della politica ittirese (a parte la parentesi Ambrogiana) lo dimostra, la lista del PD e della sua aggregazione di sodali animati da quel falso interesse per il Popolo ittirese ( è sotto gli occhi di tutti a partire dallo Strano Caso di montecoinzolu per finire nella tassazione assassina) che si traduce sempre in malamministrazione. Questa aggregazione vincente ha dalla propria parte una rete solidale composta dai "Simpatici di Ittiri" (li avete visti ?) che sono presenti in tutti i gangli strategici della pubblica amministrazione a carattere locale, provinciale, regionale e nazionale. Questo ammasso fitto fitto di corpi cellular-politici (tutti rigorosamente pluripremiati nelle loro fulminee carriere professionali) operano un controllo costante sul Popolo ittirese ignaro (che ancora pensa che il Partito rappresenti quell' ideologia della Comunità tutta uguale e con pari diritti) che è quasi "costretto" a dire di si. Sarà dura per qualsiasi gruppo o lista alternativa battere questa "gioiosa macchina da guerra" che nel percorrere il suo cammino schiaccia inesorabilmente chiunque gli si pari davanti. Ecco perchè è necessario dare vita al più presto ad un "Agglomerato Civico" che lavori per includere tutti quegli attori politici che hanno avuto un ruolo pubblico in questi ultimi dieci anni i quali, sommati alla cosidetta "Società Civile", delle Arti e dei Mestieri, dell' Associazionismo Solidale non inquinato, possano dare vita ad un Lista del "Tutti Dentro" per il cambiamento e per il riscatto sociale, economico e per rilanciare per davvero questa nostra cittadina rovinata dai personalismi e dai carrierismi. La seconda considerazione riguarda il candidato sindaco del PD Antonio Sau, bravissima persona, onesta, certamente capace, fautore del rinnovamento interno al PD avendo creato una barriera politica che al momento sta arginando lo strapotere di quel feudalesimo rovinoso che ha sventrato il partito riducendolo ai minimi termini, ma che è destinato (spero di sbagliare) a soccombere, certamente da eletto, a causa dei Bruti di partito e di cordata che lo defenestreranno in malo modo dallo scranno più alto della Domus Comunalis. Altra nota stonatissima e a demerito del Bell' Antonio suona quella sua indifferenza, da Assessore alle Finanze di questo povero comune, al grido di dolore che il Popolo ha elevato alcuni mesi addietro in occasione della protesta popolare sulle tasse inique somministrate da questa giunta e dal suo assessorato alla Città di Ittiri. In altri articoli abbiamo proposto una diluizione delle cifre da pagare (tasse dovute) spalmandole nel corso dell' anno. Questo provvedimento, questo suo "far finta di niente", questo "girare la faccia dall' altra parte" peserà molto nel segreto dell' urna. Credo di potermi permettere di dire a Vincezo Casiddu di tirare fuori le palle, prendere il toro per le corna e chiamare le cose con il loro vero nome abbandonando questo buonismo provincialotto che non approderà a nulla. Lavorare per il "Tutti Dentro" è una strada obbligata se si vuole scaraventare fuori dalle stanze del potere la "Greffa".

Nessun commento:

Posta un commento

Ittiri e le elezioni comunali: riuscirà ad uscire dal pantano ideologico in cui si è cacciata ?

Sulla sua bacheca Vincenzo Casiddu , portavoce del gruppo politico di Obiettivo Comune Ittiri , posta la seguente riflessione... ...